
Per avere la conferma dell’intolleranza al lattosio l’unico test validato è il Breath test, letteralmente “test del respiro”, un esame diagnostico indolore e non invasivo che può essere eseguito anche su bambini e donne in gravidanza. Si tratta di una delle intolleranze alimentari più diffuse, che si manifesta con crampi allo stomaco, gonfiore, meteorismo, nausea e diarrea che compaiono con l’ingestione di latte e derivati, sintomi comuni però anche ad altri disturbi gastrointestinali che la rendono, a volte difficile da identificare.
Intolleranza al lattosio: possibili cause
L’intolleranza al lattosio, che riguarda quasi un italiano su due, è legata ad una carenza di lattasi, ovvero dell’enzima deputato alla sua digestione, che ha il compito di scindere il lattosio nei suoi due composti più semplici, glucosio e galattosio. La carenza di lattasi può essere causata da un difetto congenito ma anche da infezioni o lesioni del tratto gastrointestinale e variazioni dietetiche improvvise. In alcuni casi, però, si tratta di un processo fisiologico: l’enzima è presente alla nascita e la sua quantità comincia a diminuire gradualmente dopo lo svezzamento.
Quanto dura e come funziona il Breath test al lattosio
Il Breath test al Lattosio dura circa 4 ore e consiste nel fare espirare i pazienti in un apposito dispositivo una prima volta prima dell’assunzione di lattosio, e poi ogni 30 minuti nelle 3 ore successive. Il macchinario analizza poi la composizione del respiro per rilevare la quantità di idrogeno (gas) nell’aria espirata, che indica la concentrazione di lattosio non assorbito da parte della flora batterica del colon. Con la carenza di lattasi, infatti, il lattosio non viene scisso e di conseguenza non digerito, causando la fermentazione da parte dei batteri del colon, provocando la produzione di gas e di altre sostanze.
Preparazione all’esame
Nei sette giorni prima della data fissata per il Breath Test, il paziente non deve fare alcuna terapia a base di antibiotici, fermenti lattici e lassativi. Non deve avere inoltre una diarrea importante in corso. Il giorno precedente l’esame il paziente deve alimentarsi esclusivamente con:
- Colazione: un bicchiere di te e fette biscottate
- Pranzo: un piatto di riso bollito condito con poco olio
- Cena: una bistecca oppure un pesce lesso
E’ concessa solo dell’acqua naturale non gasata e non bisogna assumere frutta, verdura, pasta, pane. Il giorno dell’esame è necessario essere a digiuno da almeno 8 ore, e se il paziente è un fumatore deve astenersi dal fumo almeno dalla sera precedente il giorno del test.