
Spesso le prime manifestazioni di una malattia allergica possono riguardare la pelle (dermatite atopica), particolarmente nel bambino, con manifestazioni di eczema. L’eczema è una lesione arrossata e desquamante della pelle a varia localizzazione, in genere molto pruriginosa. Successivamente possono comparire rinocongiuntivite ed asma bronchiale allergico. Infine, è possibile sviluppare una sensibilizzazione a vari alimenti, con sintomi allergici più o meno rilevanti. Questo decorso è storicamente definito “marcia allergica”. Oggi sappiamo che non necessariamente nelle persone con predisposizione alle malattie allergiche si verificano tutte le manifestazioni della marcia: sono possibili molte variazioni interindividuali, ma resta il fatto che la diagnosi precoce è fondamentale per prevenire eventuali complicanze.
Quanto sono comuni le allergie?
Le allergie e le malattie correlate, tra cui rinocongiuntivite, asma bronchiale allergico e dermatite atopica, nonché le allergie potenzialmente letali ad alimenti, farmaci e punture di imenotteri, colpiscono almeno il 30% della popolazione e quasi l’80% delle famiglie ha almeno un membro affetto.
Che cosa si intende per “atopia”?
L’atopia è la tendenza familiare o personale a produrre una grande quantità di un certo tipo di anticorpi, chiamati immunoglobuline E (o IgE), responsabili di possibili manifestazioni allergiche.
Le allergie sono ereditarie?
No. Non si eredita direttamente l’allergia, bensì una predisposizione, che potrà poi esitare in allergia vera e propria a seconda di vari fattori ambientali. Le malattie allergiche sono infatti “multifattoriali”, cioè derivano da una complessa interazione tra i nostri geni e l’ambiente in cui viviamo. Fattori ambientali coinvolti sono ad esempio il fumo di sigaretta, la dieta, l’attività fisica, l’esposizione agli allergeni, l’uso di farmaci (in particolare gli antibiotici) e l’inquinamento.
Le infezioni ricorrenti alle orecchie possono essere correlate alle allergie?
Si. Ben il 79% dei bambini con infezioni ricorrenti alle orecchie riceve una diagnosi di rinite allergica. Una rinite allergica non trattata rappresenta un fattore di rischio per sinusiti, otiti, poliposi nasale e conferisce un aumentato rischio di sviluppare asma bronchiale allergico.
Che cos’è l’anafilassi?
E’ una grave reazione allergica potenzialmente fatale a rapida insorgenza caratterizzata da sintomi che possono interessare diversi organi ed apparati (pelle con orticaria e gonfiore di labbra e/o lingua e/ glottide, apparato respiratorio con rinite e/o asma e difficoltà respiratoria, apparato cardiovascolare con calo della pressione arteriosa e shock, apparato gastrointestinale con nausea, vomito e diarrea).
Come si tratta un’allergia?
Le allergie respiratorie possono essere trattate efficacemente con farmaci antistaminici e/o cortisonici specificamente formulati per rinocongiuntivite allergica ed asma bronchiale. E’ anche possibile ad oggi ricorrere ad un’immunoterapia desensibilizzante per un dato allergene, che consente di diventare “tolleranti” nel tempo attraverso una somministrazione prolungata sotto controllo allergologico. Le allergie alimentari prevedono anzitutto una dieta di eliminazione ed eventualmente dotarsi di farmaci per l’emergenza. Nel caso di allergie della pelle possono essere opportuni cosmetici e farmaci topici e per bocca a seconda della gravità del quadro.
Quali sono le allergie alimentari più diffuse in Italia?
Latte, uova, soia, frutta fresca (soprattutto pesca), frutta a guscio e crostacei sono le allergie di gran lunga più diffuse.
Che differenza c’è tra allergia alimentare ed intolleranza alimentare?
Nell’allergia alimentare vengono prodotti anticorpi del tipo IgE dal nostro sistema immunitario contro un determinato alimento, responsabili poi dei sintomi che manifestiamo. Nel caso delle intolleranze alimentari invece il sistema immunitario non risulta essere coinvolto e possono riconoscere cause enzimatiche (per carenza di un enzima, come nel caso della lattasi, la cui carenza può essere responsabile di intolleranza al lattosio), farmacologiche e da meccanismi sconosciuti.
I sintomi dell’allergia alimentare e dell’intolleranza alimentare sono diversi?
Possono essere simili a volte, ma nelle allergie prevalgono i sintomi cutanei e respiratori, mentre nelle intolleranze quelli gastrointestinali. Per distinguerle, è opportuno ricorrere ai test validati scientificamente, prescritti dallo specialista di riferimento.
Si può guarire da un’allergia alimentare?
In età infantile ed in particolare nei primi cinque anni di vita è possibile che alcune allergie (soprattutto quella a proteine del latte e dell’uovo) possano andare incontro a remissione spontanea. Tale evento non si verifica invece in età adulta.
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Si tratta di un semplice esame del sangue effettuato tramite comune prelievo che, interpretato attraverso visita medica specialistica, aiuta a identificare le allergie ad alimenti, pollini, acari della polvere, epitelio di animali, imenotteri e lattice. Consente la determinazione in particolare delle singole molecole di ognuno dei suddetti allergeni, in accordo alle più avanzate conoscenze in ambito allergologico.
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